<span>Ridurre la dipendenza dal gas in azienda</span>

La dipendenza dal gas rappresenta per molte aziende italiane una delle principali vulnerabilità in termini di costi, continuità operativa e rischi geopolitici. Nel 2025, con le recenti oscillazioni dei prezzi e le pressioni normative europee, ridurre questo livello di dipendenza è diventato più urgente che mai. Le imprese che sapranno integrare soluzioni innovative, mix energetici diversificati e strategie efficaci non solo mitigano i rischi, ma guadagnano competitività nel lungo periodo.

In questo articolo vedremo perché nel contesto attuale è essenziale intervenire sul gas, quali strategie concrete le aziende possono adottare (tra efficienza, elettrificazione e fonti rinnovabili), e in che modo EDP Italia può accompagnare il percorso verso una transizione energetica aziendale strutturata.

Perché ridurre la dipendenza dal gas è cruciale nel 2025

Nel 2025 la questione gas resta centrale per la stabilità economica delle imprese italiane. Nonostante i progressi fatti negli ultimi anni, il gas naturale continua a rappresentare una quota rilevante dei consumi industriali, utilizzato per riscaldamento, cogenerazione e processi produttivi. Tuttavia, il contesto geopolitico ed economico rende sempre più evidente che questa dipendenza non è sostenibile sul lungo periodo.

Uno dei principali problemi è la volatilità dei prezzi. Come sottolineato nel nostro comunicato, una parte significativa del costo del gas dipende da importazioni e oneri variabili, il che espone le aziende a improvvisi rincari che possono compromettere la pianificazione dei budget energetici. Le crisi degli ultimi anni hanno dimostrato come i picchi di prezzo possano erodere rapidamente i margini operativi, riducendo la competitività anche di imprese solide. È proprio per rispondere a queste criticità che l’Unione Europea ha lanciato REPowerEU, il piano strategico volto a rafforzare la sicurezza energetica e a ridurre la dipendenza dalle forniture estere.

Alla questione economica si aggiunge il tema della sicurezza energetica. Il contesto internazionale instabile e il rischio di interruzioni nella catena di approvvigionamento rendono le imprese che dipendono eccessivamente dal gas vulnerabili a blackout, penurie o restrizioni governative. REPowerEU individua tre linee guida precise per ridurre questa esposizione: diversificazione dei fornitori, accelerazione delle rinnovabili ed efficienza energetica. Si tratta di leve che non solo riducono il rischio operativo, ma permettono anche di rendere il sistema industriale più resiliente e competitivo.

Infine, le pressioni normative e gli obiettivi europei spingono le aziende a ripensare i propri consumi. REPowerEU prevede infatti che entro il 2030 gli Stati membri raggiungano una quota significativa di energie rinnovabili, riducendo drasticamente l’uso dei combustibili fossili. In Italia questo si traduce già in linee guida, incentivi e vincoli regolatori: da un lato vengono premiati gli investimenti in soluzioni green (fotovoltaico, PPA, accumulo), dall’altro si penalizza progressivamente il ricorso a fonti fossili tradizionali.

Per tutte queste ragioni (economiche, geopolitiche e normative) ridurre la dipendenza dal gas non è più solo un’opzione di sostenibilità, ma una necessità strategica per garantire continuità operativa, stabilità dei costi e allineamento agli standard ESG richiesti dai mercati internazionali. Le imprese che agiscono oggi saranno quelle più preparate a competere nel medio-lungo periodo.

Strategie per le imprese: efficienza e mix energetico

Ridurre la dipendenza dal gas non significa semplicemente sostituire le caldaie, ma ripensare in profondità il modo in cui l’energia viene prodotta, gestita e consumata. Le aziende che vogliono garantirsi competitività nel 2025 devono adottare un approccio integrato, in grado di coniugare efficienza, innovazione tecnologica e diversificazione delle fonti.

Elettrificazione dei processi industriali

Una delle leve più incisive è l’elettrificazione dei processi. La sostituzione dei sistemi tradizionali a gas con pompe di calore industriali o impianti elettrici di nuova generazione consente di abbattere i consumi fossili, riducendo al contempo le emissioni.
Sempre più imprese energivore stanno sperimentando la combinazione di fotovoltaico e sistemi di accumulo, dimostrando che la generazione elettrica distribuita rende i costi energetici più pianificabili e stabili. Come sottolineato da EDP, questa strategia non è solo una scelta ambientale, ma un vero strumento di resilienza operativa, che riduce l’esposizione ai picchi di prezzo del gas e dell’energia importata.

Efficienza operativa e manutenzione programmata

Il secondo pilastro è rappresentato dagli interventi di efficienza e manutenzione programmata. Azioni come la coibentazione degli edifici, il recupero dei calori residui dei processi industriali o l’ottimizzazione dei cicli termici permettono di ottenere risparmi significativi e duraturi.
Un impianto ben mantenuto riduce dispersioni e malfunzionamenti, prolungando la vita utile delle apparecchiature e garantendo performance più costanti nel tempo. L’efficienza, in questo senso, non è solo un fattore tecnico, ma un vero asset strategico che impatta direttamente sui bilanci aziendali.

Mix energetico e diversificazione delle fonti

Affidarsi a un’unica tecnologia non è sufficiente. La strada più solida è quella di costruire un mix energetico diversificato, in cui le fonti rinnovabili, le soluzioni elettriche e una quota residuale di gas convivano in modo equilibrato.
Questa logica viene già applicata con successo attraverso strumenti come i contratti PPA (Power Purchase Agreement), i sistemi di accumulo e la produzione distribuita. Un approccio di questo tipo consente di stabilizzare i costi, ridurre il rischio legato ai mercati internazionali del gas e rendere le imprese meno esposte alle oscillazioni stagionali.

In sintesi, le aziende che vogliono affrontare la transizione energetica devono considerare l’efficienza e la diversificazione come due facce della stessa medaglia: migliorare i consumi interni da un lato, e costruire un portafoglio di soluzioni rinnovabili e flessibili dall’altro.

Soluzioni rinnovabili: fotovoltaico e PPA

Una delle linee più concrete per ridurre il ricorso al gas è l’adozione di energia rinnovabile in modalità autoconsumo o tramite contratti PPA. Il comunicato EDP sull’autoconsumo per aziende energivore offre dati e best practice molto utili.

Alcuni punti chiave:

Grazie a queste strategie, molte imprese hanno ridotto l’importazione di gas e aumentato la quota di energia autoprodotta, migliorando la sostenibilità e i margini operativi.

Come EDP Italia supporta la transizione energetica aziendale

Nel percorso verso minore dipendenza dal gas, EDP assume il ruolo di partner strategico offrendo:

Con questo approccio integrato, EDP permette alle aziende di trasformare la sfida della dipendenza in un’opportunità concreta di innovazione, autonomia e sostenibilità.

Riduci la dipendenza dal gas e rendi la tua azienda più competitiva nel medio-lungo periodo.

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